Lunedì 20 gennaio Donald Trump giurerà e diventerà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Il secondo nella storia a fare un doppio mandato non consecutivo. In questi 77 giorni che sono passati dall’elezione è stato ogni giorno protagonista del dibattito mondiale più di quanto abbia fatto chiunque altro: ha immaginato di far diventare il Canada il cinquantunesimo stato americano, ha dichiarato di voler comprare la Groenlandia dalla Danimarca, di prendersi il Canale di Panama e di essere l’autore della tregua a Gaza.
Senza contare la promessa di firmare subito decine di ordini presidenziali sui dazi commerciali, sull’espulsione degli immigrati illegali e sulle pratiche di estrazione e trivellazione oggi bloccate dalle leggi ambientali volute da Joe Biden.

Saranno di certo tempi interessanti, ma per capire come pensa e come agisce Donald Trump vale la pena raccontare la sua storia. Ci sembra di conoscerlo alla perfezione, ma non è così. Per questo insieme a Marco Bardazzi abbiamo deciso di ricominciare il podcast settimanale Altre Storie americane, per seguire i primi 50 giorni della nuova Casa Bianca.
La prima delle nuove puntate (che potete ascoltare qui) è proprio dedicata alla biografia di Trump, alle sue peculiarità, al suo essere prima di tutto un uomo di annunci, di trattative e di pubbliche relazioni. In una delle prime conferenze stampa della sua vita da costruttore annunciò che voleva comprarsi le Twin Towers, peccato che le Torri Gemelle (come la Groenlandia) non fossero in vendita. Ma questo serviva ad alzare le sue quotazioni e a preparare il terreno ad altre operazioni.
Per comprenderlo ancora meglio potremmo usare un’iperbole: se Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti, la colpa è della sitcom “Friends”. La serie tv di successo stava per finire, e il produttore televisivo Mark Burnett stava cercando una alternativa da mandare in onda. Aveva già prodotto il reality “Survivor” ambientato su un’isola deserta, e gli venne in mente di replicare quel format nella “giungla” di Manhattan. I concorrenti erano aspiranti manager che cercavano di farsi assumere da un imprenditore miliardario. E quel miliardario era Donald Trump che accettò la proposta perché miliardario in realtà non lo era affatto, e proprio in quel periodo aveva un debito di 300 milioni di dollari.

Ma quando, dopo 15 stagioni, il programma inizia ad andare male, per distogliere l’attenzione mediatica dal fallimento di “The apprentice”, Trump annuncia quasi per gioco: “Mi candido alla Casa Bianca”.
In questa puntata raccontiamo la storia di Donald Trump, delle sue dichiarazioni dei redditi sempre in rosso, delle sue bugie, delle sue intuizioni e di quello che farà adesso che, per la seconda volta, sta per tornare alla Casa Bianca come presidente.